L’AI e l’Innovazione Data Driven nel wealth e asset management. Pubblicato il n.3/2024 della rivista AIFIn Marketing e Finanza.
È uscito il numero 3/2024 della rivista AIFIn di strategia, innovazione e marketing del settore bancario, assicurativo e finanziario. Il numero ha come focus l’AI e l’Innovazione Data Driven nel wealth e asset management. Raccolte le visioni, le strategie e i case history di alcune Istituzioni Finanziarie aderenti all'Osservatorio AIFIn Innovazione Finanziaria.
L’AI e l’innovazione Data Driven nel wealth e asset management è il focus del terzo numero del 2024 della Rivista AIFIn “Marketing e Finanza”. I quattro numeri 2024 di "Marketing e Finanza" saranno dedicati ad approfondire il tema dell’innovazione guidata dai dati e dall’AI.
Nell’introduzione al numero Sergio Spaccavento, Presidente AIFIn, ha evidenziato come "l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’innovazione Data Driven stanno trasformando il wealth e asset management, e più in generale l’industria dei servizi di investimento. La crescente capacità di analizzare grandi volumi di dati, finanziari e non, combinata con algoritmi avanzati, sta cambiando il modo in cui le istituzioni finanziarie gestiscono i portafogli, interagiscono con i clienti e ottimizzano i processi operativi. Uno dei trend più significativi è la personalizzazione su larga scala, resa possibile dall’AI generativa. Grazie all’analisi di dati finanziari, comportamentali e personali, le istituzioni finanziarie possono offrire raccomandazioni d’investimento altamente personalizzate e tempestive, migliorando l’esperienza del cliente e aumentando la fidelizzazione. Inoltre, l’integrazione dell’AI nei sistemi di CRM consente ai consulenti, supportati da Robo Advisor ora più evoluti, di migliorare il servizio ai clienti e fornire soluzioni proattive, personalizzate e contestualizzate. L’ AI sta diventando un elemento cruciale anche nella gestione dei portafogli e nell’ ottimizzazione degli investimenti. La capacità, sempre più automatizzata, di identificare opportunità di investimento, prevedere i rischi nei mercati finanziari globali e monitorare in tempo reale i portafogli, rappresenta nel complesso un cambiamento epocale per il settore dell'Asset Management.
Sul fronte dell’ efficienza operativa, l’AI è in grado di robotizzare processi anche complessi, come quelli legati ad esempio alla compliance, riducendo i costi operativi e liberando, in particolare, i consulenti per attività a maggiore valore aggiunto. Questo impatto potenziale si estende a tutti gli ambiti dell’organizzazione, favorendo una gestione più agile e reattiva. Per cogliere appieno queste opportunità, le istituzioni finanziarie dovranno adottare un approccio strategico integrato all’AI e alla governance dei dati. Investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale saranno essenziali per sviluppare competenze specifiche e acquisire un vantaggio competitivo. Allo stesso tempo, sarà fondamentale garantire la conformità con una normativa in continua evoluzione e rispettare standard etici rigorosi. La qualità dei dati, la sicurezza e la mitigazione dei rischi, soprattutto quelli legati a potenziali bias o errori algoritmici, dovranno essere monitorati con attenzione. In questo numero della Rivista AIFIn, gli articoli offrono un'ampia panoramica sullo stato dell’arte nell’adozione dell’AI e dell’innovazione guidata dai dati nel wealth e asset management. Lo scenario delineato apre a grandi opportunità, ma presenta anche sfide rilevanti per un settore dell’industria finanziaria in cui l’AI potrebbe affermarsi come fattore dominante. Essendo soltanto all’inizio di quella che molti analisti considerano una vera e propria rivoluzione, sarà interessante seguire i prossimi sviluppi e valutarne le implicazioni per l’intero mercato."
Nel contributo di Luca Facchini Provera, Senior Director, Responsabile Assistenza & Sales Support e Tiziana Lamberti, Executive Director, Responsabile Direzione Sales & Marketing Wealth Management e Protection di Intesa Sanpaolo, Divisione Banca dei Territori, dal titolo "L’ innovazione nel wealth management con l’ AI Generativa" gli autori, presentando la strategia della banca sul tema, hanno sottolineato come "l’AI sta iniziando a trasformare il wealth management, offrendo agli intermediari la possibilità di migliorare l’efficienza e la qualità della consulenza per la clientela. La capacità di analisi dei dati per creare contenuti sempre più personalizzati, supporti “real time” al Gestore e assistenti virtuali sono alcuni degli ambiti di applicazione della nuova tecnologia."
“Intelligenza Artificiale e wealth management: una coppia per il futuro” è il titolo dell’articolo di Andrea Binelli, Responsabile Wealth Management Private e Retail - Crédit Agricole Italia. L’articolo esplora il crescente impatto dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore del wealth management, analizzando come le tecnologie data-driven e la generative AI stiano trasformando il modo in cui i gestori patrimoniali lavorano. Dalla riduzione dei costi operativi all’automazione dei processi e all’analisi predittiva dei mercati, l’AI offre nuove opportunità, ma solleva anche questioni di sicurezza, compliance ed etica. Il contributo evidenzia come la sinergia tra intelligenza umana e strumenti AI rappresenti la chiave per il futuro della gestione patrimoniale personalizzata.
Francesco Germini, Direttore Generale e Silvio Ventre, Responsabile Innovazione di Euromobiliare Asset Management SGR, Gruppo CREDEM, nell’articolo con titolo “L’ approccio “Human+Artificial+Intelligence” per lo sviluppo del talento umano attraverso l’ AI”, nel presentare l'esperienza della società sul tema, pongono l'attenzione sull’intelligenza artificiale vista come uno strumento diffuso che supporta le competenze umane e le amplifica diventando un partner strategico che consente alle persone di sviluppare i propri talenti.
Nell'articolo “Dagli investimenti alle operations: come l’ AI sta cambiando il volto dell’ asset management (e viceversa)” di Massimo Merante, Responsabile Organisation & Change Management - ANIMA Holding e Responsabile Direzione IT e Operations - ANIMA Sgr, e Costantino Ragno, Phd, Responsabile Intelligenza Artificiale - ANIMA Sgr, gli autori evidenziano come il settore dell’asset e del wealth management registra un impiego sempre più massiccio dei modelli di intelligenza artificiale e di AI generativa, sia nelle attività di investimento che in ambito operations. Si tratta però di una transizione ricca di sfide, che richiede controllo e gradualità.
Sul sito AIFIn nella sezione attività editoriali è disponibile l'abstract. La Rivista è riservata alle istituzioni finanziarie aderenti AIFIn.
La redazione di FinancialInnovation.it