FinTech e sperimentazione: consultazione pubblica del MEF
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aperto una consultazione pubblica, con scadenza 19 Marzo 2020, sul regolamento per lo svolgimento di una sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza.
L'art. 36 del D.L. n. 34/2019 (D.L. Crescita), come modificato dalla Legge di conversione n. 58/2019, prevede, al comma 2-bis, l’adozione di uno o più regolamenti del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), sentiti Banca d’Italia, Consob e Ivass per la disciplina delle condizioni e modalità di svolgimento di una sperimentazione relativa alle attività di tecno-finanza (FinTech) volte al perseguimento, mediante nuove tecnologie, dell’innovazione di servizi e di prodotti nei settori finanziario, creditizio, assicurativo.
Si tratta di un "passaggio" normativo rilevante non solo per lo sviluppo del FinTech in Italia ma soprattutto per favorire la collaborazione tra FinTech e istituzioni finanziarie tradizionali. Grandi opportunità ma anche potenziali rischi su cui la nuova regolamentazione cerca di intervenire.
Il MEF ha avviato una consultazione pubblica per acquisire commenti e contributi da parte dei soggetti interessati sul regolamento in esame. A tal fine, sono state formulate, all’interno dello schema di regolamento in consultazione, delle domande volte a guidare e agevolare la partecipazione alla consultazione da parte dei soggetti interessati. La consultazione si chiuderà il 19 marzo 2020.
Lo schema del regolamento, oggetto di consultazione, si divide in due Capi:
• Il Capo I che disciplina la composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento del Comitato
• Il Capo II che si occupa della sperimentazione stabilendo le norme per individuare gli ambiti di sperimentazione, i presupposti per l’ammissibilità, i soggetti richiedenti, le modalità di interlocuzioni con le Autorità, le modalità e i contenuti della richiesta per l’ammissione e la durata della sperimentazione, ecc.
Al Comitato FinTech istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze parteciperanno anche membri delle autorità di vigilanza: Banca d’Italia, CONSOB e Ivass.
Il Comitato, come si legge nello schema di regolamento, avrà diversi compiti quali:
a) osservare e monitorare l’evoluzione del FinTech, al fine di individuare gli obiettivi, definire i programmi e porre in essere le azioni per favorire lo sviluppo della tecno-finanza, anche mediante la promozione e il supporto di interventi di semplificazione amministrativa, formulazione di linee guida e best practices;
b) agevolare il contatto degli operatori del settore con le istituzioni e con le autorità, anche attraverso studi, analisi e audizioni di operatori del settore FinTech e di istituzioni straniere attive nella regolazione FinTech, al fine di migliorare l’attività propria e dei suoi membri;
c) facilitare il confronto sulle aree di rischio, identificate dalle Amministrazioni, che necessitano di interventi coordinati da parte delle stesse Amministrazioni, per la tutela degli interessi dei rispettivi ambiti di competenza;
d) coordinare il contenuto di attività di collaborazione e scambio informativo con le istituzioni estere competenti che dovessero rendersi necessarie ed opportune;
e) svolgere le attività in materia di sperimentazione FinTech, previste al Capo Il Comitato, su richiesta di ciascun membro, anche alla luce di quanto emerso nel corso della sperimentazione può:
• fornire all’amministrazione richiedente indicazioni sulla regolamentazione vigente applicabile ad una determinata fattispecie, alla luce delle evoluzioni della tecnologia digitale;
• elaborare proposte di intervento normativo da trasmettere alle competenti commissioni parlamentari o linee guida non vincolanti, pubblicate sul sito del Comitato.
Il Comitato, infine, redige annualmente una relazione sulle attività svolte con il coordinamento della segreteria tecnica.
La redazione di FinancialInnovation.it