10 trend FinTech nel 2020
Lo sviluppo del FinTech non sarà bloccato dalla pandemia Coronavirus, anzi. Abbiamo stilato, sulla base dell’Osservatorio AIFIn/MarketLab, una lista dei 10 top trend per il FinTech nel 2020. L’ultimo punto di questa lista riguarderà proprio un possibile scenario per la tecnofinanza post emergenza Covid-19.
Nel recente Osservatorio AIFIn/MarketLab “Innovazione finanziaria 2020” è emerso, in continuità con gli ultimi anni, come il FinTech/Insurtech sia per il 74% dei manager intervistati, uno dei principali trend che avranno un significativo impatto nel settore bancario, assicurativo e finanziario.
La novità più che altro consiste “nell’accelerazione” del fenomeno percepita dai manager in termini di orizzonte temporale (per il 77% entro 3 anni) e “positività” degli impatti attesi, ancorché con una percentuale leggermente più bassa.
L’innovazione tecnologica e la sua potenziale adozione nell’industria finanziaria sono risultati nell’Osservatorio come il driver principale per una nuova fase del FinTech. Nel frattempo alcune tecnologie ampliano la loro diffusione nel settore con nuovi ambiti di applicazione.
Dalla fase qualitativa dell’Osservatorio, promosso da AIFIn - The Financial Innovation Think Tank e realizzato da MarketLab - Financial Marketing & Research, abbiamo quindi selezionato i 10 trend del FinTech per il 2020.
1. I nuovi Financial Marketers puntano alla personalizzazione grazie ai Big Data
La centralità del cliente e la personalizzazione dei servizi assumono un ruolo sempre più importante nel settore al crescere della digitalizzazione. I nuovi financial marketers, con competenze di data science e marketing digitale, guardano alle capacità ed esperienze delle BigTech per studiare nel dettaglio il consumatore con lo scopo di fornire offerte e proposte su misura. I Big Data sono fondamentali per analizzare più in profondità i bisogni, le aspettative e le esperienze della clientela. Non solo dati transazionali ma anche comportamentali, legati alla multicanalità, ai social, ecc. Capacità elaborativa e “real time” avvicinano le istituzioni finanziarie al “marketing one to one” che Peppers & Rogers proclamavano nei primi anni’90 con lo sviluppo di Internet. Si parla oggi di “hyper” personalizzazione.
2. AI e nuove “conversational interfaces”
I Big Data sono supportati dall’intelligenza artificiale non solo nei processi di personalizzazione ma anche di comunicazione e relazione con la clientela. I chatbot interagiranno sempre più con i clienti delle istituzioni finanziarie migliorando la velocità nel fornire informazioni e feedback ma anche riducendo i costi operativi. Il salto tecnologico successivo è il Voice Banking & Insurance che potrebbe cambiare significativamente la customer experience nel settore.
3. Altre tecnologie emergenti: RPA, Blockchain e IoT e la ricerca di nuovi use case
Chiaramente numerosi sono i riferimenti fatti dai manager che hanno partecipato all’osservatorio AIFIn ad altre tecnologie emergenti ed in particolare alla RPA, Blockchain e all’IoT.
In un momento di forte pressione sulla redditività la Robotic Process Automation (RPA) è destinata a crescere per rendere gli istituti finanziari digitali più efficienti, per migliorare il rispetto della compliance, la riduzione dei rischi, ecc. L’obiettivo non è solo quello di liberare “tempo” di personale qualificato da task ripetitivi ma anche quello di supportare meglio le decisioni “umane”. Interessanti le possibili applicazioni anche in una logica di compliance e RegTech. La prossima sfida sarà quindi quella di reingegnerizzare proprio i processi non completamente automatizzabili favorendo la collaborazione uomo-macchina.
Anche per la Blockchain ci sono grandi aspettative “applicative” in varie aree di business (es. pagamenti, trade finance, credito, P&C, ecc.) e specifici processi (es. KYC, contrattualizzazione/smart contracts, ecc.). La logica “infrastrutturale” di tale tecnologia facilita la collaborazione con l’ecosistema e la condivisione dei costi di sperimentazione tra gli operatori.
L'Internet of Things (IoT), invece, è ritenuta dai manager assicurativi la principale tecnologia che rivoluzionerà il settore in vari ambiti quali mobilità, salute, industria 4.0, ecc.
Tuttavia non è solo una questione tecnologica. Le istituzioni finanziarie dovranno far leva sulle nuove tecnologie per cambiare i modelli di business come stanno facendo diverse start-up FinTech/Insurtech.
4. Dai pagamenti dall’open banking
I pagamenti sono da anni indicati come la principale area di business in termini di impatti del FinTech. Pagamenti mobili con varie tecnologie (contactless e QR code), digital wallet, invisibile payments, ecc. sono solo alcune delle innovazioni viste negli ultimi anni.
Tuttavia la sfida dei prossimi anni è quella legata alla capacità di “insight” sui dati di pagamento in relazione allo sviluppo dell’ “open banking” e relativo ecosistema. Anche in questo caso la sfida non è tecnologica, ma riguarda il modello di business. Le challenger bank stanno crescendo in termini di customer base e stanno ampliando l’offerta grazie alle partnership con altre FinTech, portano avanti il loro “rebundling”, ma dovranno dimostrare nel prossimo futuro la profittabilità del proprio modello di business.
5. Digital lending in espansione
Il credito “full digital”, sia nel retail che nel segmento imprese, dovrebbe rappresentare il presente e non il futuro essendo ormai disponibili da tempo le relative piattaforme tecnologiche. Gli incumbent stanno cercando di colmare il gap competitivo su un processo “core” come quello del credito. Oltre alla semplificazione e digitalizzazione del processo, la velocità di valutazione ed erogazione è una delle maggiori aspettative della clientela bancaria. Il cliente inoltre desidera di poter “tracciare” la sua richiesta di finanziamento, come avviene per gli acquisiti su Amazon.
L’Automated Underwriting sarà una delle principali sfide del prossimo futuro nel lending. La collaborazione tra istituti finanziari e FinTech consentirà probabilmente di velocizzare questa trasformazione.
6. Insurtech e connected insurance: mobility, smart home e health
L’innovazione tecnologica guida lo sviluppo di nuovi soluzioni e servizi nel settore assicurativo ed in particolare nel mercato della mobilità, della casa e salute. Questo trend è alla base non solo dell’innovazione di prodotto assicurativo, ma anche dello spostamento dell’offerta verso servizi di prevenzione dei rischi e assistenza anche in una logica “open & platform”. A tutto questo si collega la potenzialità nell’uso dei dati in tutte le fasi della catena del valore assicurativo dal profiling e pricing dinamico, all’assunzione dei rischi, alla gestione dei sinistri, ecc.
7. Robo Investing & ESG
Dopo anni in cui si è parlato solo di digitalizzazione del processo di investimento e Robo Advisor/Robo For Advisor, il focus si sposta sull’applicazione concreta dell’AI e Machine Learning all’investimento completamente automatizzato. Vedremo se le future performance potranno confermare o meno la superiorità degli algoritmi rispetto al gestore umano (o alle potenziali sinergie uomo-macchina).
L’altro grande trend è quello ESG. Anche in questo ambito il FinTech fornirà il proprio contributo di innovazione soprattutto nella aggregazione e gestione dei dati e nell’Advisory.
8. Open Innovation
Nell’Osservatorio AIFIn/MarketLab è stato rilevato anche lo stato della collaborazione tra Incumbent e FinTech che sembra non ancora sufficientemente “decollato” in Italia. La capacità di creare partnership e un proprio ecosistema diventerà strategica nel prossimo futuro per le istituzioni finanziarie. La collaborazione tra FinTech & Incumbent rappresenta anche un cambio culturale nel modo di lavorare. Per favorire questo processo AIFIn e MarketLab hanno sviluppato un modello e un acceleratore specializzato chiamato “FinancialTechnology.it” col fine di favorire l’open innovation , l’incontro ed il confronto tra “innovation seeker” e “innovation provider”.
9. Regolamentazione del FinTech
Sono diverse le iniziative lanciate, anche a livello internazionale, per ridurre gli ostacoli normativi allo sviluppo del FinTech. L’Expert Group on Regulatory Obstacles to Financial Innovation (Rofieg), gruppo di esperti istituito dalla Commissione europea, in conformità a quanto previsto dal FinTech Action Plan del 2018, ha recentemente identificato i principali ostacoli normativi all'innovazione finanziaria e FinTech, fornendo raccomandazioni in merito per un equilibrato sviluppo della regolamentazione. Anche il MEF in Italia ha inviato una consultazione in merito.
Vedremo se il recepimento di tali consultazioni da parte del policy maker riuscirà a sostenere e supportare il fenomeno FinTech o se per eccesso di prudenza sui potenziali rischi potrà in qualche modo frenarlo.
10. FinTech post Covid-19
L’ultimo punto di questa lista riguarda lo scenario e il futuro ruolo del FinTech post epidemia Covid-19.
L’incertezza legata agli impatti economici della pandemia sul settore bancario, assicurativo e finanziario probabilmente influenzerà anche i piani di sviluppo delle start-up del settore, la loro capacità di attrarre capitali, ecc.
In ogni caso non mancheranno le opportunità visto che si prevede, proprio a causa del Covid-19, un’accelerazione nell’adozione del digitale da parte del mercato.
Sicuramente, ad esempio, la pandemia favorirà lo sviluppo dei pagamenti digitali in relazione alla crescita dell’e-commerce e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che consiglia di evitare l’uso del contante.
In questo periodo di emergenza sanitaria, giovani ed adulti si stanno abituando sempre di più alla vita digitale: studenti che fanno lezioni in videoconferenza, lavoro in smart working in aumento, ecc. Alcuni di questi cambiamenti diventeranno “strutturali” modificando il comportamento dei consumatori come per esempio nell’uso di modalità e relazione a distanza anche nell’acquisto di prodotti/servizi “complessi”. Possiamo quindi immaginare una crescita della consulenza a distanza anche supportata da strumenti digitali (robo advisor, video consulti medici ecc.).
Il fenomeno FinTech potrebbe quindi beneficiare di una significativa un’accelerazione nei prossimi mesi/anni anche per effetto della pandemia.
La redazione di FinancialInnovation.it