L’ innovazione nel Wealth Management con l’ AI Generativa
Intervista a:
Luca Facchini Provera, Senior Director, Responsabile Assistenza & Sales Support, Intesa Sanpaolo - Divisione Banca dei Territori
Tiziana Lamberti, Executive Director - Responsabile Direzione Sales & Marketing Wealth Management e Protection, Intesa Sanpaolo - Divisione Banca dei Territori
Avete recentemente scritto un articolo per la rivista AIFIn “Marketing e Finanza”. Come l’Intelligenza Artificiale Generativa sta trasformando il settore del wealth management?
L’Intelligenza Artificiale Generativa sta progressivamente rivoluzionando il wealth management attraverso una serie di applicazioni che migliorano l'efficienza operativa e la qualità del servizio offerto alla clientela. Uno degli aspetti più significativi è la capacità di analizzare grandi volumi di dati, sia finanziari che comportamentali, per fornire soluzioni sempre più personalizzate e tempestive. In questo contesto, l’AI Generativa consente di automatizzare processi ripetitivi, come l'analisi dei portafogli, liberando tempo prezioso per i gestori, che possono così concentrarsi maggiormente sulla relazione con il cliente. Inoltre, grazie alla generazione automatica di contenuti personalizzati – come email o report – gli stessi sono in grado di mantenere un contatto costante e pertinente con i clienti, aumentando così la fidelizzazione.
Un altro ambito di applicazione dell’AI è l’uso di assistenti virtuali e sistemi di robo advisory che permettono un'interazione in tempo reale con i clienti, rispondendo a domande complesse e fornendo analisi dettagliate. Questo approccio non solo incrementa l’efficienza, ma migliora anche l’esperienza del cliente digitale, garantendo risposte immediate e soluzioni su misura.
Quali sfide comporta l’introduzione della Generative AI nel Wealth Management?
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale Generativa nel wealth management presenta importanti sfide, che vanno ben oltre la tecnologia stessa. Un aspetto centrale è la gestione del cambiamento culturale all’interno delle organizzazioni finanziarie, indispensabile affinché l’introduzione di strumenti basati su AI sia percepita come un supporto alla loro competenza e non come una minaccia.
In Intesa Sanpaolo, ad esempio, il processo di adozione della generative AI ha messo in luce la necessità di un’ampia formazione della rete commerciale, affinché i gestori possano estrarre il massimo valore da questi strumenti, migliorando il servizio offerto ai clienti. Un altro elemento critico è la regolamentazione e la sicurezza. Poiché l’AI gestisce dati sensibili, è fondamentale adottare solidi framework di governance e garantire la conformità con normative in continua evoluzione. Inoltre, l’AI può introdurre nuovi rischi, come bias algoritmici o errori nelle previsioni, che possono influenzare le decisioni di investimento. Di conseguenza, l'attenzione ai controlli interni e la gestione nel continuum dei dati rimangono priorità assolute per evitare ripercussioni negative su clienti e azienda.
Quali innovazioni ha introdotto Intesa Sanpaolo nell’utilizzo della Generative AI?
Intesa Sanpaolo ha intrapreso diverse iniziative all’avanguardia per integrare la Generative AI nei suoi processi di wealth management. Un esempio rilevante è l’adozione di una piattaforma tecnologica di Robo for Advisor, implementata per supportare l’attività di consulenza e gestione dei portafogli dei clienti. Attraverso questa piattaforma, la banca è in grado di analizzare i portafogli della propria clientela e di generare centralmente suggerimenti a disposizione dei Gestori, proponendo soluzioni di investimento personalizzate basate su dati finanziari, patrimoniali e comportamentali. Inoltre, i Gestori hanno la possibilità di richiedere suggerimenti in tempo reale, indicando al motore eventuali vincoli e/o preferenze del cliente per generare proposte altamente adattate alle specifiche esigenze di ciascun investitore, arricchendo così l’esperienza di consulenza. Uno degli aspetti più innovativi riguarda l'automazione delle proposte di investimento e la generazione di storytelling commerciale. Utilizzando l’AI, ogni suggerimento di investimento viene corredato da commenti personalizzati, sia testuali che grafici, che facilitano la narrazione nei confronti del cliente e la sua comprensione. Questo approccio si inserisce in un più ampio programma di innovazione denominato "AIxeleration", che mira a rendere scalabili e sostenibili le soluzioni basate su AI in tutto il Gruppo, assicurando al contempo che l’adozione di queste tecnologie mantenga il "tocco umano" del gestore come elemento centrale della relazione con il cliente.