Avviare un dialogo aperto tra imprenditori e finanza. Believe, giving credit to the future
Intervista a Enrico Fagioli Marzocchi - Head of SME - illimity
Qual è lo stato e le prospettive del credito alle imprese in Italia anche alla luce del nuovo contesto causato dalla crisi geopolitica?
Le misure pubbliche messe in campo durante la pandemia hanno funzionato: le garanzie sul credito, soprattutto attraverso SACE, hanno sfiorato i 250 miliardi, permettendo alle banche di continuare ad erogare credito e alle imprese di affrontare questi ultimi due anni.
Il credito è quindi rimasto elevato e le moratorie hanno permesso di mantenere stabile il peso delle sofferenze sui bilanci bancari. E solo circa un quinto dei crediti oggetto di moratoria è diventato problematico al venire meno di queste ultime.
Certamente le nuove complessità connesse al blocco delle filiere, ai rincari energetici, alle nuove politiche monetarie, porranno le imprese di fronte a nuove sfide e complessità. Senza dimenticare che le spinte inflattive potrebbero comprimere da un lato i margini delle imprese e dall’altro la capacità di spesa dei consumatori.
Quali impatti prevede invece sulle banche e sulla qualità del credito?
Le banche dovranno affiancare e supportare le imprese in questa fase di enorme complessità. Oltre ai fattori già citati, nell’economia sono in atto delle nuove tendenze che impattano inevitabilmente sui modelli di business delle imprese, dall'accelerazione digitale e l'automazione, alla crescente attenzione per le tematiche legate alla sostenibilità e all'inclusione.
Le banche dovranno quindi avere la capacità di accompagnare l’evoluzione e supportare le necessarie trasformazioni.
Come in ogni fase di evoluzione complessa, ci saranno vinti e vincitori: ma il sistema finanziario è molto più strutturato e solido rispetto alle crisi degli ultimi vent’anni ed è pronto ad affrontare e gestire la situazione . Servirà però un diverso approccio.
Come illimity vede il futuro del credito?
In evoluzione. Come detto, penso servirà un diverso approccio per affiancare le imprese non solo dal punto di vista finanziario, ma anche industriale attraverso un’offerta completa e strutturata grazie al contributo di professionisti con competenze di turnaround oltre che settoriali e tecnologiche specifiche.
La tecnologia, in termini di capacità di analisi di big e alternative data, dovrà essere sempre più integrata nei processi bancari, non solo per dare alle aziende risposte rapide ed efficaci, ma anche un’offerta di credito personalizzata in funzione degli specifici bisogni e delle tempistiche di implementazione dei piani di impresa.
Senza dimenticare l’impatto crescente dei criteri ESG, sempre più rilevanti nelle valutazioni di credito.
Quali innovazioni e iniziative illimity sta attivando per supportare l’economia reale?
illimity è nata e cresciuta per favorire lo sviluppo delle PMI e del loro potenziale, affiancandole anche nei processi di risanamento e rilancio attraverso un modello di business unico, fondato sull’unione di competenze finanziarie, industriali e tecnologiche. Ma, come detto, il mondo oggi è in forte evoluzione e il credito a supporto delle aziende è più cruciale che mai. Dobbiamo fare di più. Per questo abbiamo voluto promuovere un evento, Believe -Giving Credit To the Future, che si terrà alle Officine del Volo di Milano il prossimo 23 giugno, e che si pone l’obiettivo di avviare un dialogo aperto tra imprenditori e finanza, mettendo le imprese e le loro sfide al centro del dibattito.
Racconteremo quindi le evoluzioni in atto, partendo dallo scenario geopolitico internazionale, passando dai megatrend che stanno cambiando i modelli di business delle imprese con impatti sempre più irreversibili, e arrivando a ipotizzare le possibili soluzioni future per avvicinare il mondo delle imprese a quello del credito. Ci auguriamo sia un primo passo nella costruzione di un ecosistema virtuoso tra i diversi stakeholder che possa facilitare l’accesso delle PMI al credito e agli strumenti che la finanza può mettere a disposizione.