Nasce “Circular Mobility”, un nuovo paradigma per supportare crescita e innovazione promosso e sviluppato da SIFÀ (Gruppo BPER)
Un progetto di CSR per cambiare le regole della mobilità.
Un impegno concreto e coerente in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa è ormai un’esigenza ineludibile per le aziende, reso – se possibile - ancora più nodale nel contesto che viviamo, profondamente segnato dalla pandemia da Covid 19. Un’opportunità da cogliere con capacità di visione e in un’ottica progettuale di lungo periodo, per generare benefici sia nei confronti delle risorse interne, sia nei confronti degli stakeholder e, più ampiamente, dell’intera comunità.
In questo alveo nasce e si sviluppa “Circular Mobility” (marchio registrato), un progetto strategico e paradigma innovativo promosso da SIFÀ (Gruppo BPER) che rappresenta la cornice dentro la quale si collocano tutte le iniziative di mobilità sostenibile e di Corporate Social Responsibility realizzate in Azienda (www.circularmobility.it).
SIFÀ è da sempre un’azienda socialmente responsabile, perché integra all’interno del proprio business obiettivi e azioni di tipo ambientale e sociale, che si traducono in iniziative concrete per il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale. Ciò grazie all’offerta e all’implementazione di soluzioni di Noleggio a Lungo Termine innovative e personalizzate, progettate per cogliere le sfide del presente e ridefinire, insieme, le regole della mobilità di domani.
Cambiare l’approccio alla mobilità, promuovendo l’adozione di pratiche più responsabili, è infatti l’obiettivo strategico di SIFÀ sin dalla sua fondazione: a partire dall’analisi delle nuove abitudini connesse ai trasporti nonché delle evoluzioni a cui le città, così come gli spazi extra-urbani, stanno andando incontro per favorire spostamenti sempre più sostenibili; sino a fornire, alla luce di questa disamina, risposte e soluzioni adeguate ai clienti.
In quest’ottica, l’intera filiera dei servizi connessi all’automotive, che impatta direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e sulla sostenibilità ambientale delle città, diventa sempre più cruciale e decisiva per fronteggiare le sfide ambientali - ma non solo - con l’obiettivo di costruire un nuovo modello di impresa che favorisca l’uscita dalla crisi portando indubbi vantaggi a tutto l’ecosistema auto. Il settore ha quindi, nella visione di SIFÀ, l’imperativo di ispirarsi al concetto di Economia circolare per un uso più efficiente e sostenibile delle risorse, in una visione di sistema funzionale allo sviluppo di un ecosistema collaborativo, in cui aziende leader del settore pubblico e privato e startup innovative lavorino fianco a fianco.
L’emergenza sanitaria ha accelerato un cambiamento culturale che era già un trend in ascesa negli ultimi anni. L’interesse verso una mobilità più sostenibile è concreto e trova riscontro nell’incremento esponenziale di richieste sul mercato di veicoli ibridi ed elettrici anche nel Noleggio a Lungo Termine. SIFÀ in quest’ambito è stata pioniera e il lancio del paradigma innovativo della “Circular Mobility” lo certifica in modo eloquente, come tiene a precisare Paolo Ghinolfi, AD di SIFÀ: “Il nostro impegno in ambito di Responsabilità Sociale d’Impresa ha trovato il suo punto più alto con il progetto Circular Mobility, che per noi rappresenta un grande contenitore di iniziative nell’ambito della mobilità sostenibile e innovativa che si ispira ai principi dell’economia circolare, con lo scopo principale di non disperdere i materiali di scarto del prodotto a fine vita ma di immetterli nuovamente nel circolo dell’attività produttiva. Ad oggi, il concetto di “Economia Circolare” non rappresenta ancora un’affermazione universalmente riconosciuta nel settore della mobilità e la nostra idea è stata quella di porre le basi, con la Circular Mobility, di un approccio nuovo, che attualmente non esiste ancora sul mercato, e di trasformarlo in un’attività concreta. Possiamo vedere molte interessanti iniziative sulla mobilità sostenibile, ma sono tutte finalizzate alla singola azienda che esprime questo tipo di attenzione. È necessario collegare tra loro queste iniziative in modo tale da creare un sistema funzionale che faccia muovere in modo sinergico tutti gli elementi della filiera, creando anche uno spazio di consulenza e informazione non solo per i clienti e fornitori ma anche per le istituzioni. Ciò in prospettiva favorirà un potenziale nuovo modello di impresa capace di traghettare oltre le difficoltà economiche del settore, portando indubbi benefici a tutto l’ecosistema auto. In SIFÀ puntiamo molto in particolare a fornire adeguati strumenti e risorse a tutti i nostri dipendenti e collaboratori, e a loro abbiamo riservato un percorso di formazione ad hoc su questo nuovo modello di business, pianificando cicli di incontri con docenti universitari e specialisti del settore. Questo significa bloccare le nostre risorse per giornate intere su attività formative ad alto valore aggiunto, perché siamo convinti che questa sia la via privilegiata per arricchire il loro patrimonio di competenze e contribuire alla crescita loro e di tutta l’Azienda nel segno dell’innovazione e del miglioramento continuo. A seguire, l’obiettivo dell’Azienda è quello di proporre una serie di progetti concreti sia al mercato dell’automotive sia alle Istituzioni con lo scopo di raggiungere dei risultati efficaci negli anni a venire. È un processo lungo e articolato che coinvolge tutto il processo di vita di un prodotto, a partire dall’estrazione delle materie prime per la sua produzione allo smaltimento e riutilizzo dello stesso alla fine del suo ciclo di vita. Oggi i livelli di recupero raggiunti sono del tutto insufficienti visto che si tocca appena il 30% del riciclo di materiali utilizzati. C’è ancora tanta strada da percorrere e noi di SIFÀ desideriamo proporre un nuovo approccio che vada ben oltre la semplice riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria. Stiamo lavorando a 360° a più livelli, sui combustibili, sui nuovi sistemi di alimentazione, approfondendo anche nuove forme come l’idrogeno che probabilmente sarà il protagonista dell’evoluzione tecnologica nei prossimi anni. Sulla mobilità elettrica, come azienda di noleggio ci poniamo come consulenti dei nostri clienti, suggerendo l’adozione di veicoli elettrici per esigenze di utilizzo nei contesti urbani senza dimenticare che ad oggi il maggiore deterrente resta l’assoluta carenza di reti di ricarica sul territorio nazionale.”
Fonte: BPER